Terroir

TERROIR

Terroir tratta la storia di Boulogne-sur-mer, una città costiera nel nord della Francia che negli ultimi anni, grazie alla sua posizione sulla Manica, è diventata un porto di arrivo per gli immigrati che cercano di raggiungere l’Inghilterra o di entrare in Europa.Terroir deals with the history of Boulogne-sur-mer, a coastal city in northern France that has become, in recent years and because of its location on the English Channel, a port of arrival for immigrants trying to reach England or to enter Europe.

Il murale, che occupa le facciate di due case situate ai lati di una delle strade del paese, pone una riflessione sulla condizione essenzialmente dislocata dell’immigrato, di colui che abbandona la propria terra e le proprie radici, rischiando la frammentazione. Si pone l’accento sul corpo esposto dell’immigrato, messo a rischio non solo per il pericolo che comporta l’imbarco su una piccola imbarcazione, ma soprattutto per la vulnerabilità che deriva dalla perdita dei propri riferimenti e della propria cultura.
La dislocazione riprodotta da uno dei murales, in cui una testa appare separata dal corpo, allude alla soggettività dislocata degli occhi dei migranti che intendono comprendere la loro nuova realtà dalla prospettiva del loro paese d’origine.
Accanto, un secondo murale mostra un busto trafitto da pietre, in riferimento alle rocce che il governo francese ha collocato sulle spiagge della regione, in un chiaro segno di architettura ostile che cerca di impedire agli immigrati di pernottare o addirittura di attraccare sulle spiagge.

Con l’assistenza di Pablo Herguedas.